
Lo stesso nome, Leviathan, di un giacimento di gas naturale rinvenuto nel bacino del Levante, a largo di Haifa. Una scoperta che modificherà la politica di Israele, che, pur non essendo mai stata energicamente indipendente fin dalla sua nascita nel 1948, potrebbe improvvisamente divenire, con i giacimenti di Tamar e di Leviathan, uno dei maggiori esportatori di gas della regione, attirando a sé il baricentro strategico e dando vita a nuove intese o a nuove frizioni con i paesi vicini: su tutti, il Libano che sostiene la tesi per cui una parte dei giacimenti rientrino nelle sue acque territoriali. Una scoperta che ha già ringalluzzito Netanyahu, il quale ha esortato un grande investimento nei confronti di Romney, voltando così le spalle ad Obama per il suo sfidante.
Un mostro marino destinato a creare disordine, come è scritto nel suo nome.
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