Ma “la stella di casa” Romney non è la prima volta che intrattiene affari con i magnati dell’alta finanza: con G&S aveva investito in azioni “ipo” che dieci anni dopo gli hanno fruttato 1,1 miloni di dollari, e sempre con G&S ha creato un fondo, il Bain Capital, sul quale ha investito 40 milioni di dollari attraverso strumenti finanziari.
L’economia gira, e ormai ha ingerito completamente la politica. Le banche d’affari prestano soldi ai candidati, determinando fortemente l’ascesa degli stessi, i quali, una volta insediati, ricambiano il favore elargendo finanziamenti pubblici e coprendo le falle neei loro conti, determinano la crisi finanziaria che fingono di contrastare. E se questo sistema "democratico" si inceppa, ecco subito un rimedio più tecnico…
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