Si chiama Stuxnet ed è una vera e propria arma tecnologica: un virus informatico capace di prendere il controllo di un semplice impianto industriale ma anche di uno più complesso come una centrale nucleare, deviandone e paralizzandone i processi interni. Il suo obbiettivo: la centrale nucleare di Bushehr in Iran.
I dirigenti della Symantec, la più grande casa di produzione di antivirus, affermano che per la realizzazione di tale congegno informatico è necessaria una profonda conoscenza informatica. Escludendo quindi l'operato di un singolo hacker,la questione si fa grande e di notevole importanza: chi è l’artefice di tale attacco cibernetico?
Da quanto affermano gli esperti della Symantec, le tracce portano verso lo stato di Israele,per una serie di motivi legati alla criptazione di alcune parole all’interno del virus che mostrerebbero nessi diretti con Gerusalemme.
In attesa dei bombardamenti reali, ci si allena con quelli virtuali.
I dirigenti della Symantec, la più grande casa di produzione di antivirus, affermano che per la realizzazione di tale congegno informatico è necessaria una profonda conoscenza informatica. Escludendo quindi l'operato di un singolo hacker,la questione si fa grande e di notevole importanza: chi è l’artefice di tale attacco cibernetico?
Da quanto affermano gli esperti della Symantec, le tracce portano verso lo stato di Israele,per una serie di motivi legati alla criptazione di alcune parole all’interno del virus che mostrerebbero nessi diretti con Gerusalemme.
In attesa dei bombardamenti reali, ci si allena con quelli virtuali.
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