Se qualcuno aveva potuto credere alla favola di Ankara alla guida del mondo arabo contro Israele (noi non siamo mai stati tra questi), ora potrà facilmente ricredersi.
Durante il suo viaggio in Israele, Obama è riuscito a convincere il premier Netanyauh a telefonare al suo omologo turco Erdogan per offrire le scuse ed i risarcimenti alle famiglie per le morti causate dalla Marina israeliana a bordo della nave turca Mavi Marmara che nel maggio 2010 tentava di sfondare il blocco navale a Gaza. La risposta di Erdogan ha ricordato il fortissimo e storico legame fra i due popoli, rinnovato, ne siamo certi, più che dalla recente telefonata, dal comune interesse alle sorti di Assad e della Siria. Intanto i due paesi riallacceranno normali relazioni diplomatiche e torneranno a scambiarsi gli ambasciatori.
Noi ve lo avevamo detto.
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