Un recente report della Banca Mondiale (ente tutt'altro che tacciabile di antisionismo) ha svelato quale è il reale peso delle restrizioni e dell'occupazione israeliana sull'economia palestinese: 3,4 miliardi di dollari. I calcoli dicono anche che se Israele lasciasse la Cisgiordania (dove "più della metà della terra è inaccessibile ai Palestinesi"), il PIL palestinese salirebbe del 35%.
Cifre che parlano da sole e che non bisognano di commenti. Piuttosto di sdegno per la politica di oppressione di Israele e per le anime candide dell'Occidente che plaudono alla sola "democrazia" del Vicino Oriente e quotidianamente ne piangono i soprusi subiti.
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