"Se vincerò le elezioni non permetterò che sia creato uno Stato palestinese", "Io e i miei amici del Likud preserveremo l'unità di Gerusalemme nella sua integralità. Continueremo a fortificare Gerusalemme perché non la si possa dividere e perché resti sempre unificata": indietro nei sondaggi, per raccattare i voti degli indecisi sono queste le promesse messe in campo da Benjamin Netanyahu, che da Har Homa (uno degli insediamenti sorti intorno a Gerusalemme Est e considerato illegale da gran parte della comunità internazionale) ha anche annunciato nuovi insediamenti intorno alla capitale
Si voterà domani e con lo spettro dell'ISIS alle porte e le timide aperture americane a Teheran, era facile prevedere che il premier in carica non suonasse le corde della sicurezza e della politica estera per presentarsi come l'unico baluardo di Israele contro la minaccia islamista. Il problema, semmai, è che a guidare la probabilmente vincente coalizione dell'Unione Sionista c'è Isaac Herzog, che, nonostante l'appoggio di Shimon Peres ed Ehud Barak (che lo ha definito "saggio, esperto e responsabile") e nonostante prometta di rimettere in moto il processo di pace con i palestinesi, appartiene a quell'establishment che negli ultimi 70 non è riuscita a raggiungere questa pace per la quale non si è mai realmente combattuta: figlio di Chaim Herzog (direttore dei servizi segreti militari tra il 1959 e il 1962, governatore della Cisgiordania, ambasciatore ed infine presidente dal 1983 al 1993), nipote di Yitzhak HaLevi Herzog (il nonno è stato rabbino capo d'Irlanda e poi del mandato britannico in Palestina) e di Abba Eban (lo zio è stato ministro degli Esteri con Golda Meir negli anni delle guerre dei Sei Giorni e dello Yom Kippur), è già stato ministro del Welfare, della Diaspora, dell'Abitazione e del Turismo nonché sottosegretario di governo con lo stesso Ehud Barak.
Speriamo di sbagliarci, ma non è difficile prevedere una ripresa delle tensioni con i Palestinesi.
Popular Posts
-
Da diversi secoli, uomini dell’Alta Finanza hanno propugnato la creazione di Banche Centrali, prefigurandosi l’obiettivo (oggi realizzato) d...
-
Clicca sull'immagine per accedere alla rivista Leggere, diffondere... passare all'attacco!
-
Da quando la Corte Suprema americana ha eliminato i limiti ai finanziamenti delle campagne elettorali la corsa alla casa bianca si colora di...
-
Diciamolo apertamente: noi non crediamo alla teoria dello “Scontro di Civiltà”, professata da un certo tipo di intellighenzia guerraf...
Badge di Facebook
Visualizzazioni
Categories
- Africa
- appuntamenti
- Bioetica
- Cina
- Cipro
- economia
- Editoriale
- Europa
- FIAT
- finanza
- fogli di Lotta
- Francia
- geopolitica
- Georgia
- Giappone
- giustizia sociale
- Grecia
- India
- Iran
- Israele
- Italia
- Libano
- NATO
- numero 11
- Pakistan
- Palestina
- recensione
- Regno Unito
- Rivista
- Russia
- Serbia
- Siria
- Stati Uniti
- storia
- Turchia
- Ucraina
- Vicino Oriente
- Vietnam
0 commenti:
Posta un commento