Nello scorso intervento abbiamo esaminato il potere assoluto e senza regole delle agenzie di rating: un potere che ha mostrato bene il suo volto in questi giorni di crisi ateniese, quando le Borse europee salivano e scendevano sulla scia delle dichiarazioni effettuate riguardo i conti pubblici di Grecia, Spagna, Portogallo e Italia.
Come fronteggiare questo strapotere?
Con un'agenzia di rating europea, indipendente, che dia valutazioni oggettive sullo stato dei conti di banche, imprese e nazioni, il cui operato non sia influenzato dal mercato e dai grandi gruppi finanziari.
Un'agenzia che ristabilisca il primato del bene comune su quello privato, del popolo sugli oligarchi.
Un'agenzia che ristabilisca il primato della politica sull'economia e sulla finanza.
Un'agenzia che ribadisca l'indipendenza dell'Europa da qualsiasi intereferenza proveniente da oltreoceano.
Come fronteggiare questo strapotere?
Con un'agenzia di rating europea, indipendente, che dia valutazioni oggettive sullo stato dei conti di banche, imprese e nazioni, il cui operato non sia influenzato dal mercato e dai grandi gruppi finanziari.
Un'agenzia che ristabilisca il primato del bene comune su quello privato, del popolo sugli oligarchi.
Un'agenzia che ristabilisca il primato della politica sull'economia e sulla finanza.
Un'agenzia che ribadisca l'indipendenza dell'Europa da qualsiasi intereferenza proveniente da oltreoceano.
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